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L’istanza però non è così importante. Il perno di un sistema come Lemmy solo le comunità. È là che un intervento che possiamo chiamare di animazione può essere utile. L’istanza è solo un’infrastruttura che, nel caso nostro, sembra un po’ più importante solo per il fatto che siamo l’unica istanza italiana.
Alcune istanze come beehaw hanno spinto al massimo sulla propria identità di istanza e sono anche state premiate, ma partivano da una base di utenti precedente che già frequentava una sorta di forum. Quel modo di fare però è estremamente centralistico (pensa che i loghi stessi delle comunità devono avere un determinato aspetto grafico!), mentre noi abbiamo sempre cercato di promuovere l’autonomia di ogni singolo moderatore di comunità.
Sì, c’è scritto infatti. Sebbene siamo in presenza di volumi completamente diversi, una crescita che avviene su scale dimensionali completamente diverse, numeri di comunità incommensurabili, il comportamento generale della nostra istanza e di quella degli sviluppatori di Lemmy è incredibilmente simile!
È un male? Non credo.
Sì, lo è, anche se comprendo perfettamente le tue ragioni. E sul lungo termine è un male anche per te in quanto membro della comunità italofona. Ovviamente non lo si può considerare un male se, a tendere, diventerai sempre più un membro della comunità anglofoni.
Il fatto è che quando l’esterofilia è dominante, a impoverirsi è la tua comunità.
Se i boss del cinema italiano avessero deciso di fare solo i distributori del cinema statunitense più che i produttori del cinema neorealista e se il pubblico italiano avesse deciso di vedere solo i kolossal di Hollywood, probabilmente non avremmo avuto un cinema nazionale, non avremmo avuto una cultura nazionale e non avremmo maturato una sensibilità politica come quella che abbiamo avuto nella seconda metà del secolo scorso. E infatti la situazione cinematografica e culturale di oggi ci fa capire cosa ci stiamo perdendo.
Naturalmente non è solo colpa del pubblico né si può dare la colpa a quelli che ho chiamato i boss del cinema, perché uno dei motivi più importanti per cui si è sviluppato quel movimento culturale è stato che a Roma si potevano girare film con un budget più basso rispetto a Hollywood e questo ha portato le risorse del cinema straniero a Roma.
Per tornare a Reddit => Lemmy, oggi la situazione è molto sfavorevole per la nascita di una comunità italiana: mancano gli investitori: al momento c’è ancora una sola istanza Lemmy (il secondo software più apprezzato dagli utenti del fediverso, qui in Italia ha solo un’istanza; un software come Bookwyrm destinato a un pubblico di nicchia in un paese che legge pochissimo e scritto in maniera molto “azzardata” ne ha 3! 🤷🏽♂️); manca il pubblico (che per metà proviene dal resto del fediverso); la componente estera è esclusivamente centripeta e non redistribuisce utenti su quella italiana.
Il vero limite secondo me è la quasi totale assenza di “non-smanettoni” qui. Riuscire a sfondare tra la “gente comune” sarebbe la svolta.
Sì, sono d’accordo. Purtroppo sul Reddit italiano, gli smanettoni sono maggioranza e i non-smanettoni non hanno spesso neanche capito l’importanza della questione delle api a pagamento. L’ondata di redditors italiani giunta su Lemmy è perciò per lo più il sottoinsieme (smanettoni informati e sensibili alla questione api) di un sottoinsieme (smanettoni)
Non mi dire che hai perso il dono dello stupore… 😁 😄 🤣
Esattamente. Questo significa che Lemmy può diventare a tutti gli effetti un aggregatore di blog tematici WordPress
Come è possibile vedere qui, il riassunto di Wordpress diventa sia il titolo sia il testo del post Lemmy, mentre il testo del post Wordpress non compare se non come link
Qui il testo dell’appello
Caro Signor Presidente degli Stati Uniti d’America,
Siamo giornalisti e come tali siamo venuti per chiedervi di desistere dal commettere un’ingiustizia contro uno dei nostri, Julian Assange.
Dopo tredici anni di persecuzione, questo cittadino australiano è attualmente imprigionato nel Regno Unito sotto minaccia di estradizione negli Stati Uniti, per volere di una giustizia condizionata che lo tratta come se fosse una spia o un traditore. Al di là del destino iniquo del fondatore di WikiLeaks, questa procedura trasforma il giornalismo in un crimine e mette in pericolo tutti coloro che ne fanno la propria professione, in tutto il mondo.
Siamo giornalisti , in altre parole serviamo un diritto fondamentale universalmente proclamato: il diritto di sapere tutto ciò che è di interesse pubblico, diritto che, negli Stati Uniti, è tutelato dal Primo Emendamento della Costituzione. I giornalisti, afferma la Corte europea dei diritti dell’uomo, sono i “cani da guardia” della democrazia. Possono disturbare, dispiacere e turbare, ma sono necessari affinché il pubblico sappia tutto ciò che viene fatto in suo nome, affinché possa fare le sue scelte liberamente, senza lasciarsi accecare dalla propaganda e dalla menzogna.
Julian Assange non ha fatto altro che rivelare informazioni di interesse pubblico, e in questo senso ha agito come un giornalista. Possiamo attestarlo soprattutto perché abbiamo pubblicato queste informazioni, abbiamo collaborato attivamente con WikiLeaks e, in alcuni casi, abbiamo pubblicato inchieste firmate da Julian Assange. Mentre il mondo intero ha potuto giudicare l’utilità democratica delle sue rivelazioni, il procedimento intentato contro di lui dagli Stati Uniti d’America non può che rafforzare le potenze autoritarie nella repressione del giornalismo indipendente e della stampa libera.
Siamo giornalisti , diversi per sensibilità e opinioni, ma tutti impegnati nello stesso ideale professionale: servire la verità dei fatti. Ecco perché, signor Presidente, la esortiamo a porre fine alla procedura di estradizione contro il fondatore di WikiLeaks. Per ristabilire la verità di cui siamo garanti: prima della storia, Julian Assange ha servito il giornalismo.
Primi firmatari:
I media che desiderano aderire a questo appello possono farcelo sapere scrivendo al seguente indirizzo email: pourassange@mediapart.fr
Questo appello è già stato inviato al Presidente degli Stati Uniti d’America tramite Denise Bauer, ambasciatrice degli Stati Uniti in Francia.
Let’s hope the United States doesn’t even think of culturally appropriating the figure of the Pope: the architect who designed Capital Hill came dangerously close, but a small Vatican City in Washington would be a death blow for the entire American continent! 😁 😄 🤣
Italians are perfectly capable of having their own home-grown right wing clowns. They invented fascism after all
I confirm! And we Italians maintain this great all-Italian creativity even today, given that Trumpism is inspired by Italian Berlusconi… 😭
Finally! 😏 The world is changing: the concept of a minor no longer makes sense in a context of irresponsible adults like today! Moreover, today’s kids have no right to decide the future that is penalizing them from an environmental and work point of view!
https://www.informapirata.it/2023/03/28/sinite-parvulos-a-truly-universal-suffrage/
Nello specifico, abbiamo tirato giù una possibile griglia dei punteggi e la relativa griglia degli argomenti:
Punteggi:
Diritti fondamentali: privacy Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
Diritti fondamentali: diritto alla conoscenza Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
Diritti fondamentali: lavoro Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
Temi generali: anonimato Valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
Temi generali: concorrenza Accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
Temi generali: sovranità digitale Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
Temi generali: trasparenza Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
Temi generali: anticorruzione Riferimento alla tutela dei whistleblower
Temi specifici: open source Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
Temi specifici: intelligenza artificiale Riferimenti all’intelligenza artificiale
Temi specifici: smart PA Riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
Temi specifici: piattaforme partecipative Riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
Temi specifici: algoritmi Presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
Temi specifici: videosorveglianza Posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
Temi negativi: sorveglianza Sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
Temi negativi: credito sociale Credito sociale
Temi negativi: educazione tecnologica Formazione applicativa invece di istruzione digitale
Temi negativi: voto elettronico Voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
L’interoperabilità verrà richiesta per tutte le piattaforme di comunicazione
Sì, è esattamente così: naturalmente è una condizione non certo sufficiente, ma necessaria
Premesso che per me potrebbero abolire le partite di calcio e consentire solo le partitelle tra amici (e i calciatori li farei prelevare durante la notte per rivenderli tutti all’asta a qualche sceicco), ma non ricordo di aver espresso contrarietà alla creazione di una comunità sul calcio.
Assolutamente sì. Molto più interessante conoscere l’esperienza diretta di un ciclista dilettante su un itinerario cicloturistico, piuttosto che ripubblicare la sintesi dell’articolo della gazzetta sulla Milano-Sanremo