Dalla collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto nazionale di statistica, in accordo con l’Associazione nazionale Comuni Italiani (Anci), nasce l’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane – ANNCSU, una banca dati interattiva con le strade e i numeri civici che appartengono al territorio dei Comuni italiani.

Grazie al nuovo database, cittadini, imprese e Pubbliche amministrazioni dispongono ora di un riferimento unico per tutto il territorio nazionale, contenente l’elenco delle strade (denominazioni delle aree di circolazione) e i numeri civici dei Comuni italiani. Il nuovo servizio offre la possibilità di verificare gli indirizzi e di visualizzarne il posizionamento su una mappa con dati che sono forniti, aggiornati e certificati dai Comuni.

Sono già più di 7.500 i Comuni italiani, oltre il 95% del totale, che hanno completato l’inserimento dei dati. Questi Comuni che hanno già popolato l’Alarchivo utilizzeranno esclusivamente questo archivio per tutte le proprie attività.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate e l’Istat curano i contenuti, i criteri di aggiornamento dell’ANNCSU e i relativi servizi; l’Agenzia delle Entrate assicura la gestione informatica dell’Archivio, lo sviluppo e l’accessibilità dei servizi e l‘assistenza agli utenti; l’Istat definisce, ai sensi del Regolamento anagrafico (Dpr n. 223/89), le regole cui i Comuni si devono attenere.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate e i Comuni collaborano per un costante allineamento degli indirizzi delle unità immobiliari urbane nel sistema informativo catastale.

  • iam0day@feddit.itOPM
    link
    fedilink
    Italiano
    arrow-up
    2
    ·
    10 months ago

    I dati dovrebbero provenire da:

    • l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) (art. 60, comma 3-bis del Decreto legislativo n. 82/2005)
    • La banca dati catastale
    • Le basi dati utilizzate dall’Istat per lo svolgimento del censimento permanente e la produzione di statistiche territoriali
    • La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND)

    Quindi quelli errati verrebbero segnalati, sicuro che i dati erano aggiornati?

    • damtux@feddit.it
      link
      fedilink
      arrow-up
      2
      ·
      edit-2
      10 months ago

      papale papale, commento da un tecnico illuminato (che edita in OSM, caso raro per un comune) che conosce la realtà comunale da dove provengono i dati:

      tenete conto che la miriade di comuni non hanno persone che si dedicano a dette mansioni (nota per dare contesto: l’inserimento dei civici su mappa) e che tanti inserimenti sono stati fatti dagli uffici anagrafe ovvero non certamente tecnici gis (nota chiarificatrice: tecnici gis sono coloro che si occupano di questioni geografiche e di mappatura e che saprebbero come utilizzare i software GIS per editare le mappe stesse) che oltrettutto non potevano effettuare in massa sopralluoghi di verifica

      • damtux@feddit.it
        link
        fedilink
        arrow-up
        1
        ·
        10 months ago

        quindi ricapitolando:

        • molte persone non qualificate hanno
        • inserito dati non precisi (a volte accumulo di centinaia di civici in uno stesso punto geografico)
        • senza verificare sul campo la correttezza di ciò che stavano inserendo

        E tutto questo è facilmente rilevabile, provate a fare ricerche in quel database per diversi comuni, grandi e piccoli, e vedrete i risultati